Modifiche legislazione urbanistica Lombardia

 

La Regione Lombardia aveva da tempo annunciato l’intenzione di provvedere ad una profonda revisione della propria normativa urbanistica (essenzialmente la LR 12 del 2005).

Crediamo di fare cosa gradita ai nostri elettori pubblicando due documenti di obiettivo redatti a tale proposito dalla Regione Lombardia.

 

Dopo un lungo lavoro preparatorio, non riuscendo a trovare un accordo neppure all’interno della maggioranza, la Montagna ha partorito un topolino, limitandosi a due interventi: l’Art. 26 della L.R. 15/17 (legge di semplificazione 2017) e la LR 16/17 (Modifiche all’Art.5 della LR 31/14 sul consumo di suolo).

 

Da notare che questi interventi sono intervenuti “in zona cesarini”, solo qualche giorno prima della scadenza dei termini di blocco delle attività previsti dall’Art. 5 della legge sul consumo di suolo.

A mio avviso la collocazione in due provvedimenti differenti (di cui uno è la legge di semplificazione) è un pessimo segnale, primo perché indica l’incapacità di pervenire ad un intervento di revisione organico ed in secondo luogo perché considerarlo un pezzo della “semplificazione” e non una scelta fondamentale di programmazione indica una rinuncia ad intervenire in maniera decisa e completa (tant’è vero che molte delle modifiche previste nel documento regionale di rivisitazione della L.R. 12 si sono perse per strada).

 

Comunque si tratta di interventi limitatamente migliorativi rispetto alla situazione attuale, anche se insufficienti, e meritano di essere analizzati.

 

MODIFICHE CONTENUTE NELLA LEGGE DI SEMPLIFICAZIONE

 

ART. 21 MODIFICHE ALL’ART.4 DELLA L.R.31/14 (MISURE DI INCENTIVAZIONE)

 

Riguardano i commi 2 ter, 2 quater, 2 quinquies e aggiungono i commi 2 sexies e 2 setpties. Agevolano i risparmi energetici aumentando l’abbattimento degli oneri di urbanizzazione e consentendo in alcuni casi di non conteggiare parte dell’aumento di SLP derivante dalla realizzazione dei rivestimenti esterni per l’isolamento termico

 

ART. 25 MODIFICHE ALLA L.R. 33/15 (OPERE IN ZONE SISMICHE)

 

Contiene semplificazioni procedurali ed esclude dall’applicazione della legge gli interventi definiti dal progettista abilitato come privi di rilevanza ai fini simici.